Manlio Sgalambro, prefazione di Elena Sgalambro, Carbonio, Milano, (agosto) 2021, 2ª ed. di Contro la musica
Il significato di Contro la musica deve essere inteso. Non è una volgare polemica che qui s’innesca ma una delicata questione metafisica. Questione che si configura relativamente all’ethos, alle regole che alla musica occorre siano date. E perciò stesso questione metafisica. Un rozzo ascoltatore, senza ethos alcuno, si è impadronito della musica. Essa lo segue ipnotizzata e sprigiona suoni dai suoi stessi fan. Un ascolto che è senza ethos. Un ascolto subìto, dove l’ascoltatore inciampa nella musica ed è obbligato ad ascoltarla, anche quando non lo vuole. «Esplorabile mistero, affascinante, temibile e insondabile la vita, pensavo proprio mentre leggevo il minato pamphlet del cult-philosophe siciliano…» (Franco Battiato, La Repubblica, aprile 1994)
Chi ascolta veramente, ascolta l’ascolto. Chi ascolta veramente, ascolta la fine del mondo.