Pietrangelo Buttafuoco in Il Foglio Quotidiano, XIX, n. 56, 7 marzo 2014, p. 4
Il tè. Danzante. Perché magnifica fu quest’idea del tè danzante. Da organizzare in un’ora di luce. Col pomeriggio intorno a far capolino dalle vetrate della sala mentre i balli, garbati, invogliavano un giro di corde tutto avvolto in un sorriso. E poi il soffio dei fiati, quindi l’armonia dei martelletti pazzi di gioia nel vedere radunare intorno alla coda – quella del pianoforte – tutta un’umanità smarrita nel passatempo. Il Tempo, appunto. Di un tè. Per godere dell’Essere. Danzante. Tutto questo a Catania, con Manlio Sgalambro.