Manlio Sgalambro in Anna Vasta, Di un fantasma e di mari, Prova d’Autore, (❓) 2011, p. ❓
In questo poemetto la Vasta si fa madre di sua madre e la trae dalle sue parole come se fossero le sue stesse viscere: culla la sua bambina con le sue cantilene. Il tema della madre è stato per lo più un tema della cattiva poesia. Ma la costruzione di un’emozione poetica vale più di una emozione reale. Sta qui l’ammaliante coraggio poetico di questa poetessa.