Luca Ciliberti in La Sicilia, 4 gennaio 2009, p. 31
L’evento. Dissertazione col suo discepolo Fazio e la musica della bizzarra band
In prima fila al Chakra Lounge Franco Battiato e il discografico Pippo Russo. Le artiste e i 2 filosofi hanno descritto la voglia d’immaginazione e la necessità di continuare a sognare
Evento senza precedenti quello di venerdì scorso al Chakra Lounge di Catania: protagonisti della serata, il noto filosofo-crooner Manlio Sgalambro e il suo promettente discepolo Salvatore Massimo Fazio, che insieme hanno dissertato pubblicamente sulle note musicali delle Lilies On Mars, le bizzarre musiciste di Franco Battiato. Le performance hanno proiettato lo spettatore in un mondo nuovo, irreale e onirico allo stesso tempo.
Il filosofo Sgalambro, 84 anni, perfettamente a suo agio nell’atmosfera rumorosa e giovanile di un pub, ha annichilito Nietzsche declamando brani dai suoi libri. «Il nascere e il morire sono due momenti unicamente reali – ama recitare – il resto è sogno, interrotto da qualche insignificante sprazzo di veglia». Pessimista cronico, ma anche lo chansonnier ironico vecchio stile, aristocratico ed elegante proprio come ce lo ha fatto conoscere Franco Battiato, che era seduto in prima fila con Pippo Russo, produttore e discografico catanese.
Massimo Fazio, già autore di Farafi. L’albero della sofferenza, ha presentato in anteprima un estratto della sua ultima fatica letteraria, intitolata non a caso Le insonnie, un’opera frutto di un reale turbamento esistenziale e di una tendenza quasi “ostinata (paradossalmente) a rimanere svegli laddove l’uomo comune dorme”. Al di là dell’inganno dell’illusione, le parole di Massimo Fazio sembrano comunque voler sfidare e collaudare la vita, per farla emergere nella sua naturalezza di spirito in un modo nuovo e sperimentale. Con lui si è alternato sul palco il giovane Alessio Cantarella che ha recitato sulle immagini del video de Il vuoto.
Sulla stessa scia le Lilies On Mars descrivono la voglia di immaginazione e la necessità di continuare a sognare. «Il nostro stesso nome richiama, infatti, la nascita di forme di vita vegetale provenienti da Marte, un luogo inesplorato e simbolo del desiderio di voler andare oltre il conoscibile e oltre l’apparenza – rivelano le due -. Il nostro è progetto ambizioso e non trova più sintonia con le Mab, con le quali avevamo iniziato la nostra avventura».
Il duo Lilies on Mars (Gigli su Marte) sono Lisa Dply Masia e Marina Cristofalo, chitarriste affermatesi all’attenzione di pubblico e critica nel 2007, attraverso la collaborazione con Franco Battiato nell’album Il vuoto, la partecipazione a Il vuoto tour 2007-2008 e la speciale apparizione nel suo ultimo film Niente è come sembra.
Sempre nel 2007, le due “italo-aliene” hanno incontrato David Lynch, al quale hanno dedicato un tributo tenutosi al Teatro Montevergini di Palermo. Nel giugno del 2008 si sono esibite sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival, aprendo il concerto dei Marlene Kuntz e di Vasco Rossi, davanti a una platea di 70mila persone.
«Il fine ultimo della serata è stato quello di rendere possibile la simbiosi filosofia e musica – conclude Fazio, che ha organizzato l’evento -. La necessità di vivere riguarda tutti, ma la capacità di interiorizzarne l’essenza delle cose va spesso stimolata attraverso altre forme di arte».