Nota introduttiva

Manlio Sgalambro in Michele Falzone, Franco Battiato. La Sicilia che profuma d’oriente, Flaccovio, Palermo, (ottobre) 2008, p. 7

La sottile epicità, a cui si iscrivono queste pagine, appartiene alla imperitura «ingenuità» degli antichi cantori. La stessa, con la quale un tempo si crearono i miti.
«Aber die epische Naivität ist nicht nur Lüge» è scritto in un saggio su di essa.
No, certamente, non solo pia fraus è l’ingenuità epica. Ma una grazia, una leggerezza la sfiorano a tratti.
E se tutto fosse un idillio? Ebbene, anche se segretamente i paradisi ci interessano. Anche se per un istante il quotidiano si interrompe e una pace stregata ci coinvolge. Perché andare dietro solo a ciò che ci fa ricordare che siamo solo su una maledetta terra?
Ciò che ce lo fa dimenticare, sia pure per un momento, merita e gli diamo un amichevole osanna.