Pollina e Sgalambro la musica della memoria

Osvaldo Scorrano in La Sicilia, 13 dicembre 2007, p. 30

La curiosità. Ultimo volo. Orazione civile per Ustica

Roma. La canzone strumento di cronaca per capire ciò che gli strumenti della politica e della legge non sono stati in grado di capire. È questo il senso di Ultimo volo. Orazione civile per Ustica, l’opera musicale di denuncia firmata dal cantautore palermitano Pippo Pollina coadiuvato dal filosofo Manlio Sgalambro, andata in scena al Teatro Vascello, dopo la prima esecuzione del 27 giugno a Bologna, per il 27° anniversario della strage di Ustica. La storia del DC9-Itavia, in volo tra Bologna e Palermo con il suo carico di umanità da allora senza futuro, e ancor oggi, senza giustizia, rivive in sei canzoni e sei monologhi, racchiusi tra due suite sinfoniche, che raccontano di indignazione poetica, civile, di amore e di memoria che Pollina, con originalità drammaturgia, affida all’aereo cui presta la voce Sgalambro. Una scena nuda a sfondo scuro accoglie il Palermo Acustic Quartet, al centro due attori, Daniela Piccari e Adriano Miliani, oltre a Sgalambro,e le note accompagnano le parole del filosofo, che non esita a “farsi” aereo per riportare alla memoria quell’ultimo tragico volo, dal suo decollo alla caduta negli abissi del Mediterraneo, al suo lamento nel deposito di Pratica di Mare, fino al suo ultimo viaggio, a bordo di un tir sul selciato imperfetto di un’autostrada, che lo consegnerà al definitivo riposo nel «Museo per la memoria su Ustica», dove continuerà a essere «un minareto a forma di velivolo assurto a scomodo portavoce di un popolo mai assentatosi veramente». Uno spettacolo coinvolgente ed emozionante, nel suo perfetto equilibrio tra musica, teatro e narrazione, che alterna frammenti di vita dei passeggeri prima del disastro e le denunce dell’insabbiamento perpetrato dalle gerarchie militari e della politica, e dà spazio al senso di patria offeso e a un dolore composto, mai gridato, salvando la memoria di quella parte di ricordo che abita più vicino al cuore che al cervello. Tra il pubblico ad applaudire c’era anche Franco Battiato, che con Pollina aveva dettato nel 1999 nel brano Finnegan’s wake, oltre ad avere da tempo un proficuo rapporto di collaborazione con Sgalambro. In questi giorni su etichetta «Storie di note» è uscito un cd live che contiene i brani dello spettacolo già pronto a girare l’Italia dal 2008.