Poker d’assi da Morandi a Battiato

Flavio Brighenti in La Repubblica, 21 febbraio 1999, p. 28

Sanremo – Dopo settimane di polemiche, rinunce e veleni, alla fine il Festival ha calato il poker dei cosiddetti “superospiti” italiani. Sono Gianni Morandi, Ivano Fossati, Riccardo Cocciante e Franco Battiato, personaggi inattaccabili sul versante della popolarità come su quello delle vendite, requisiti indispensabili per sottrarli al tiro al bersaglio dei sospetti che ha accompagnato la vigilia della manifestazione. Si esibiranno, nell’ordine, nelle prime quattro serate. Ciascuno di loro avrà a disposizione dai dieci ai dodici minuti di spettacolo. Gianni Morandi, di scena martedì 23, reduce dalla trionfale esperienza televisiva di C’era un ragazzo, canterà tre brani, fra i quali Lasciarsi per amore di Franco Migliacci, una canzone compresa nell’ultimo album Trenta volte Morandi “che non ho cantato durante il mio varietà proprio perché volevo tenerla per il Festival”. Per il genovese Ivano Fossati, che si esibirà mercoledì 24, il ritorno a Sanremo – dove partecipò in gara con i Delirium poco più che adolescente, ai tempi di Jesahel, e come autore per Anna Oxa, Mia Martini e Fiorella Mannoia – costituisce un’autentica sorpresa. Canterà Mio fratello che guardi il mondo e Una notte in Italia, con un inedito arrangiamento per archi. Riccardo Cocciante, attuale campione di incassi in Francia con il musical Notre Dame de Paris, si esibirà giovedì 25, presentando un “quadro” dello spettacolo. Infine Franco Battiato offrirà venerdì 26 tre estratti dal suo ultimo album Gommalacca: si tratta di Shock in my town, Il mantello e la spiga e Vite parallele. Con lui ci saranno Giusto Pio, il filosofo Manlio Sgalambro, coautore delle sue canzoni, e 10 ballerini cinesi.