Il mantello e la spiga

testo di Manlio Sgalambro, musica di Franco Battiato in Franco Battiato, Gommalacca, PolyGram, Milano, (settembre) 1998

Sotto l’ombra sospiravi, pastore di ombre e di sotterranei segreti, parlavi di una vita trascorsa (scorsa). / Come sempre le foglie cadono d’autunno. Intona i canti dei veggenti, cedi alla saggezza, alle scintille di fuochi ormai spenti, regolati alle temperature e alle frescure delle notti. / Lascia tutto e seguiti. / Guarda le distese dei campi, perditi in essi e non chiedere altro. Lasci un’orma attraverso cui tu stesso ti segui nel tempo e ti riconosci. Correvi con la biga nei circhi e fosti pure un’ape delicata, il gentile mantello che coprì le spalle di qualcuno. / I tuoi occhi dunque trascorrono svagati ed ozi come una spiga.