Moto browniano

Manlio Sgalambro, musica di Franco Battiato in Franco Battiato, L’ombrello e la macchina da cucire, EMI, Milano, (marzo) 1995

Moto browniano, particelle di polline, pulviscolo londinese, un frammento della Sfinge e altro sospesi in acqua… / «Provo sdegno verso alberi e fogliami, foreste onnipossenti. Mi invita una terra spoglia, senza tracce di vita. Uguali l’uragano e il tenue soffio di vento… mi tentano paesaggi, senza idea di movimento… dove l’immoto echeggia – riposi.»1

  1. «Proviamo un certo sdegno verso alberi, verdi fogliami, foreste onnipossenti e festose. Sogniamo una terra spoglia, senza animali, senza tracce di vita. Ci tentano i paesaggi lunari, spugnosi, dove la massa pietrosa gioca inerte, senza alcuna idea di movimento; dove l’immoto echeggia antichi riscontri, nomi onorati, d’altri tempi. Gli stessi uragani non troverebbero avversari, ma, senza contrasto, passerebbero come un innocuo soffio di vento.» – Manlio Sgalambro, Pietà per voi in La Sicilia, 21 aprile 1990, p. 3