GAP Speciali. Manlio Sgalambro – Un viaggio oltre il luogo comune

A due anni dalla scomparsa, un ritratto del filosofo e poeta italiano mercoledì 16 marzo alle ore 22.30 e domenica 20 marzo alle ore 18.30 su Rai Scuola, canale 146.

6 marzo 2014: muore a Catania Manlio Sgalambro. Riproponiamo in occasione del secondo anniversario dalla sua scomparsa una nostra puntata speciale a lui dedicata.
Invito al viaggio è il titolo una poesia di Charles Baudelaire (I fiori del male, 1857) riscritta da Manlio Sgalambro e divenuta il testo di una canzone di Franco Battiato. Invitare qualcuno al viaggio, come dice lo stesso Battiato nell’intervista, è invitarlo a lasciare i propri luoghi comuni, una rinuncia indispensabile per intraprendere il percorso della riflessione filosofica.
Manlio Sgalambro, filosofo e poeta italiano, racconta le origini della sua “vocazione”, rivendicando la distanza della propria filosofia da quella accademica, che ha ridotto il filosofo ad “impiegato”, e dalle filosofie “pratiche” contemporanee.
Sgalambro recupera da Julien Benda il concetto di “chierico” per “ristabilirlo nella filosofia operativa”, parla dell’Ethica di Spinoza, come di un’opera “pericolosa”, che egli ha tenuto accanto per tutta la vita come un testo sacro, definisce il Saggio, l’Essai un genere che, con Montaigne, apre la modernità, un “assaggio”, contrapposto al trattato, alla sistematicità.
Sgalambro si spinge fino alla critica del concetto stesso di concetto di cultura, definendolo un concetto negativo, e fa una lucida analisi della politica attuale e delle contraddizioni contenute nel concetto stesso di democrazia.


GAP Speciali. Manlio Sgalambro – Un viaggio oltre il luogo comune in “Rai Scuola”, 6 marzo 2016 – Collegamento esterno

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