A Truman Capote

A Truman Capote

Caldi giorni strappati come magnolie divelte
nell’isola di Manhattan al Central Park.
Faccio shopping stamattina.
Al Cafè des Artistes sto seduto, coi piedi
sul tavolinetto, scrivendo con il pensiero
a Truman Capote.
Sogno d’aver letto i sette milioni di libri
della Public Library e di aver fatto gesta
e atti degni. E di aver portato a casa infine
la radice di tutto.

Stele di ceramica maiolicata adagiata sul muro di una casa nel centro storico di Rocca Imperiale (CS), contenente un testo donato da Manlio Sgalambro su invito della casa editrice Aletti.


Manlio Sgalambro, A Truman Capote, 2011

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