Fischi a Sgalambro

Fischi a Sgalambro

Palermo, contestato al «Biondo» il filosofo-cantante, battibecco tra Battiato e il pubblico

PALERMO – Botta e risposta polemica ieri sera al teatro Biondo di Palermo tra Franco Battiato e alcuni spettatori che avevano poco prima violentemente contestato l’esibizione di Manlio Sgalambro, il filosofo che da alcune stagioni accompagna le performance dell’artista siciliano.
Le canzoni modulate da Sgalambro con tanta autoironia ma con molta approssimazione sono state scandite da inviti a interrompere la sessione. L’anziano filosofo-cantante ha dovuto, ad un certo punto, uscire di scena rinunciando a due dei brani del programma previsto.
Quando Battiato è tornato sul palco è cominciato l’acceso contraddittorio con la parte di pubblico che non aveva gradito l’intermezzo di Sgalambro. «Bisogna avere orecchie più attente – ha detto Battiato – per ascoltare ciò che viene offerto: per altro gli spettatori erano in possesso di una locandina nella quale erano specificati i momenti dello spettacolo».
Subito dopo Battiato ha proseguito nella scaletta musicale.
Qualche mese fa, al PalaCatania, nel corso del concerto organizzato nell’ambito della stagione «alternativa» del teatro Stabile etneo, una parte del pubblico etneo – formata soprattutto da giovani – aveva mostrato di non gradire la presenza sul palco del filosofo fischiandone la performance e costringendolo a «battere in ritirata» prima del previsto.


Fischi a Sgalambro in “La Sicilia”, 10 aprile 2002

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